
30 Nov Clinica della vita coniugale. Contributi alla clinica della vita amorosa (Freud) a cura di Gabriela Alarcon | Venerdì 2 dicembre
Il disagio nella civiltà è qualcosa che aveva interrogato Freud. Attraverso la sua opera afferriamo che nella nostra civiltà il disagio è costitutivo e nonostante si possa sognare in un mondo migliore, sappiamo che non c’è possibilità di eradicare ciò che non va. Che dire del disagio nella vita coniugale? La psicoanalisi ci fornisce delle tracce per contrastare l’ideale di un equilibrio perfetto tra i sessi. C’è qualcosa che non va tra uomini e donne ma questo non impedisce di continuare a provarci ogni volta. Mi sembra interessante affrontare le cose da questa prospettiva, cercando di cogliere in che modo ogni coppia cerca di dare risposta alla mancanza costitutiva degli esseri parlanti. In che modo può emergere la disarmonia, i sintomi e qualche volta, l’invenzione. Circoscrivere il reale dell’esperienza analitica implica un savoir faire con la mancanza di accordo tra i sessi, accettando che non c’è una misura normalizzatrice per il godimento. La vita coniugale è un fatto clinico e nonostante non esiste una struttura discursiva specifica della coppia, abbiamo degli strumenti sia nell’insegnamento di Freud che in quello di Lacan, per affrontare in modo meno stupido la questione.