
05 Gen Venerdì 12 Gennaio – Conferenza di Gérard Pommier
Laboratorio Freudiano per la Formazione degli Psicoterapeuti
Laboratorio freudiano
Lungotevere degli Artigiani 30
Ore 16,00 Luigi Burzotta
Lettura e commento del Seminario di Jacques Lacan
L’identificazione
La nascita della scrittura
Ore 18,00 Gérard Pommier
Psichiatra e psicanalista, professore emerito nelle Università di Parigi 7, Strasburgo e Nantes,
è uno dei quattro Iniziatori della Fondation Européenne pour la Psychanalyse.
Ha pubblicato, ultimamente, Féminin, révolution sans fin, il più recente dei suoi numerosi libri, tra i quali figura quello, non meno attuale, di cui vuole occuparsi il Laboratorio Freudiano:
Naissance et renaissance de l’écriture, titolo che tradurrei in Italiano: Nascita e rinascimento della scrittura.
In quest’opera di notevole spessore storico ed erudito, l’Autore, partendo dalle sue remote origini sumeriche ed egizie fino alla sua rifioritura intorno al XII secolo avanti Cristo, si occupa della scrittura nel suo valore di cifra.
Poggiando sull’ipotesi lacaniana di un sapere inconscio come effetto di un dire che si scrive, il libro propone vari esempi clinici che “illustrano una concezione della lettera che differisce dal concetto di scrittura come sistema di segni che permettono la comunicazione”, ma come una sequenza di singoli tratti letterali che pervengono a cifrare una scrittura secondo il modello del rebus, come già illustrato da Freud nella sua magistrale “Interpretazione dei sogni”.
“Le associazioni dell’analizzante che permettono di decifrare questa scrittura danno da leggere lo stato attuale del desiderio inconscio”.
Secondo l’Autore “la psicanalisi mostra che l’istanza della lettera, consustanziale alla parola, testimonia d’una rimozione… di cui conosciamo la natura: si tratta del godimento del corpo…
È la significazione dell’immagine del nostro corpo che fu l’occasione di una prima rimozione, perché il suo godimento non fu dapprima nostro, perché il suo riconoscimento dipese da un Altro godimento al quale esso restò sospeso, fuori di noi”.
I processi da cui nasce e rinasce la scrittura avrebbero la loro origine da un similare punto di cancellazione, generato storicamente, come avvenne in seguito “all’epurazione monoteistica” del faraone egizio Akenaton.